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Piemonte zona rossa: lo scenario 4 riporta la regione in lockdown

PIEMONTE ZONA ROSSA.PDF

Il Governo Conte ha firmato il nuovo Dpcm relativo alle nuove misure per arginare l’aumento di contagi da Covid-19. L’esecutivo ha optato per delle misure a zona che saranno applicate nelle varie regioni a seconda del Rt, ovvero il parametro che indica il tasso di contagiosità della malattia.

Con un Rt superiore a 1,5 scatta lo scenario 4, quello di elevata gravità e rischio alto le cosiddette “zone rosse” dove è previsto un ritorno al lockdown come quello sperimentato la scorsa primavera o quasi. Il Piemonte, con un Rt del 2,16 già da oltre una settimana, sarà identificato come zona rossa e dunque vedrà applicate le misure previste per questo tipo di aree.

Ecco le misure previste dal nuovo Dpcm per le zone rosse da giovedì 5 novembre 2020 al 3 dicembre 2020:

Scuola
Le scuole superiori e le seconde e terze classi delle medie passeranno alla didattica a distanza. Asili, elementari e prima media continueranno invece la didattica in presenza. La Regione Piemonte ha chiesto al governo di garantire il congedo parentale dal lavoro per i genitori che dovranno rimanere a casa con i figli. Nelle elementari e medie sarà obbligatoria la mascherina anche quando gli studenti sono seduti al banco, salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per chi è soggetto a patologie o disabilità.

Chiusure
Come per il primo lockdown della scorsa primavera rimarranno aperti soltanto gli esercizi commerciali considerati di prima necessità: alimentari (dettaglio e supermercati), farmacie e parafarmacie, librerie, cartolerie, negozi di giocattoli, lavanderie, ferramenta, fiorai, ottici, negozi per animali, tabaccai, negozi di telefonia e tecnologia, le pompe funebri e al momento anche i parrucchieri. Chiude tutto il resto e quindi niente mercati (eccetto per la vendita di alimentari), centri estetici, bar, ristoranti, pub, pasticcerie e gelaterie che però potranno continuare con le consegne a domicilio e con la vendita da asporto fino alle 22.00 (con divieto assoluto di consumare sul posto o nelle vicinanze), orario in cui scatterà il coprifuoco in tutta Italia che sarà valido fino alle 5.00 del mattino. Rimarranno aperte invece le fabbriche. Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti o bevande in autostrada, negli ospedali, negli aeroporti che dovranno comunque rispettare le norme di distanziamento. Chiudono anche i musei e le mostre.

Per il momento, rimangono aperte tutte le altre attivita’ imprenditoriali e professionali non esplicitamente citate.

Sport
Rimangono chiuse, come già previsto dal precedente Dpcm, palestre, piscine, centri benessere, centri termali e impianti sciistici. L’attività motoria sarà sempre consentita, nei pressi della propria abitazione, e in forma individuale e con l’obbligo di mascherina.

Spostamenti
Ritornano le limitazioni agli spostamenti per la popolazione. Stop agli spostamenti dunque nelle aree a rischio: vietato dunque entrare e uscire dai territori in regioni o parti di esse. Nelle zone che rientrano nello scenario 4 sono vietati anche gli spostamenti a livello comunale e provinciale. Si ritorna dunque all’autocertificazione per gli spostamenti come già accaduto in primavera.

Le misure saranno ufficialmente presentate nella giornata di oggi con tutti i dettagli insieme alle indennità che il governo ha previsto per i lavoratori colpiti dalle nuove chiusure.

Villani Rag. Savino

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