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Legge di Bilancio 2022, cosa prevede

Il testo definitivo della Legge di Bilancio 2022 è entrato in vigore il 1° gennaio 2022. A seguire i punti principali.

1) PENSIONI: QUOTA 102, OPZIONE DONNA E APE SOCIALE

Non c’è l’attesa riforma del sistema previdenziale nella nuova Legge di Bilancio 2022. Previste solo una serie di proroghe al 2022 delle misure di flessibilità in uscita, come Opzione Donna e Ape sociale. Opzione Donna è stata prorogata con i requisiti attuali che prevedono la possibilità di uscita a 58 anni (o 59 in caso di lavoro autonomo), senza l’innalzamento di età a 60 o 61 anni che era stato inizialmente ipotizzato. È il 31 dicembre 2021 (dal 31 dicembre 2020) il termine entro cui le lavoratrici devono aver maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età che rimane, appunto, pari o superiore a 58 anni per le lavoratrici dipendenti e a 59 anni per le lavoratrici autonome.

Per quanto riguarda l’Ape sociale, viene anche cancellato il vincolo che destinava l’indennità ai disoccupati che avessero terminato il trattamento di disoccupazione da almeno 3 mesi. Con un emendamento, scende da 36 a 32 anni di contributi la soglia a cui, compiuti 63 anni di età, edili e ceramisti potranno andare in pensione anticipata aderendo all’Ape sociale. Superata la Quota 100, che diventa Quota 102, ma solo per un anno. Con Quota 102 nel 2022 è possibile andare in pensione anticipata con 64 anni di età e 38 anni di contributi. Non c’è penalizzazione sul calcolo della pensione. Inoltre, è stato istituito un fondo al MISE per favorire l’uscita anticipata dal lavoro, su base convenzionale, dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni.

2) CAMBIA IL REDDITO DI CITTADINANZA

Arriva per il Reddito di Cittadinanza l’annunciata stretta. Dal 1° gennaio 2022, il Reddito di Cittadinanza è stato tagliato di 5 euro al mese a partire dal primo rifiuto di una proposta di lavoro. Si perde il diritto al sussidio in caso di non accettazione di una delle due offerte di lavoro ricevute (fino al 31 dicembre 2021 il limite è tre). Inoltre, la domanda di Rdc che non contiene le dichiarazioni d’immediata disponibilità al lavoro è improcedibile. I Comuni dovranno impiegare almeno un terzo dei percettori del Reddito residenti nel territorio in progetti utili alla collettività.

3) FISCO: VIA IRAP PER QUASI UN MILIONE DI PARTITE IVA

Sul taglio delle tasse, confermato in Legge di Bilancio, il fondo da 8 miliardi già anticipato nelle linee guida 2022. Prevista in primis, una riduzione dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF) con l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale sul lavoro e le aliquote marginali effettive. Le nuove aliquote dell’imposta sulle persone fisiche sono: 23%, 25%, 35%, 43%. Il nuovo metodo di calcolo delle detrazioni prevede che il bonus di 100 euro resti per i redditi fino a 15.000 euro (primo scaglione IRPEF). Poi vi è l’addio all’IRAP che riguarda autonomi e professionisti con partita IVA. La modifica approvata prevede la cancellazione dell’imposta regionale sulle attività produttive per imprenditori individuali e professionisti.

4) CARTELLE ESATTORIALI: C’È LA PROROGA

Fissata a 180 giorni il termine per il pagamento delle cartelle notificate nel primo trimestre del 2022. Dunque, c’è più tempo, fino a 180 giorni (invece degli ordinari 60 giorni), per pagare, senza interessi di mora, le cartelle notificate dal 1° gennaio al 31 marzo 2022.

5) PROROGA AL SUPERBONUS E ALTRI BONUS CASA

Prevista in Legge di Bilancio 2022 la proroga del Superbonus 110%. Sarà per tutto il 2022 e anche per le abitazioni monofamiliari e villette. Per i condomini la proroga è stata fissata al 2023. Successivamente scenderà al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025. Salta il tetto ISEE previsto nel testo del Governo per il Superbonus per le villette, stop anche alle limitazioni alla prima casa e ai riferimenti alla Cila. Basta aver completato il 30% dei lavori entro giugno per godere della proroga fino a fine 2022. Raddoppia poi il bonus mobili (10.000 euro) ed è rifinanziato il bonus TV e decoder, che saranno consegnati a casa agli anziani over 70. Rinnovato anche il bonus per i filtri dell’acqua. Arrivano 10 milioni per i proprietari di case occupate abusivamente. Confermati anche gli altri incentivi per la casa, dall’Ecobonus al bonus verde (tutti fino al 2024). Il bonus facciate è stato prorogato ma la percentuale scende dal 90% al 60% il prossimo anno, come previsto dal testo della manovra definitivo. Dal 2023, si torna al bonus ristrutturazioni al 50% oppure, per ottenere l’Ecobonus del 65%, bisognerà fare il “cappotto energetico” cioè non basterà solo tinteggiare.

6) ARRIVA IL BONUS ANTI BARRIERE ARCHITETTONICHE

Per il prossimo anno arriva anche un bonus del 75% per abbattere le barriere architettoniche. Si tratta di una detrazione del 75% per abbattere le barriere architettoniche nelle abitazioni per tutto il 2022. Il bonus viene ripartito in cinque quote annuali. Previsto un tetto di spesa fino a 50.000 euro per gli edifici unifamiliari. Il tetto scende a 40.000 euro per le unità immobiliari condominiali che abbiano fino a 8 appartamenti. Scende invece a 30.000 euro per quelle superiori a otto appartamenti. Il bonus spetta anche per gli impianti di automazione (tipo ascensori) che servono ad abbattere le barriere architettoniche.

7) STOP AL CASHBACK

La misura voluta dal governo Conte è stata cancellata. Partita il 1° gennaio 2021 consentiva di ottenere il rimborso del 10% sull’importo degli acquisti con le carte. Già sospesa fino alla fine dell’anno è stata archiviata anche nel 2022 mettendo a disposizione 1,5 miliardi che saranno impiegati per altre misure volte a favorire i pagamenti digitali e la transizione digitale, non ancora definite.

8) AIUTI CONTRO IL CARO BOLLETTE: 10 RATE E SGRAVI

Al fine di contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale nel primo trimestre 2022, l’Arera dovrà anche ridurre le aliquote relative agli oneri generali di sistema. Allo scopo sono stati stanziati 2 miliardi di euro. Nel testo finale vi è uno specifico emendamento sul caro bollette. In particolare, contro il caro bollette le famiglie dal 1° gennaio 2022 possono pagare in 10 rate le fatture di luce e gas emesse da gennaio ad aprile 2022. Nel primo trimestre, sono stati annullati gli oneri di sistema per le utenze della luce fino a 16kwh, per famiglie e piccole imprese, come bar e artigiani. L’IVA sul gas scende al 5%.

9) BONUS AFFITTI PER I GIOVANI

Arriva il bonus affitti per i giovani di età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro.Vale per coloro che stipulano un contratto di locazione per l’intera unità immobiliare o porzione di essa da destinare a propria abitazione principale. La casa deve essere diversa dall’abitazione principale dei genitori o di coloro cui sono affidati dagli organi competenti. Il bonus prevede per i primi quattro anni, una detrazione dall’imposta lorda pari al 20% dell’ammontare del canone di locazione entro il limite massimo di 2.000 euro.

10) AIUTI PER IL LAVORO PRIVATO E INVESTIMENTI IMPRESE

Prevista la proroga degli incentivi trasformazione 4.0 e della Nuova Sabatini, rifinanziato il Fondo di Garanzia per le PMI, il Fondo Nuove competenze (attraverso il collegato Decreto fiscale), nuove risorse in arrivo per l’internazionalizzazione delle imprese ed extra per l’export. Ok alla rideterminazione dell’esonero contributivo sulle nuove assunzioni con contratto di rioccupazione e al potenziamento ispettorato del Lavoro. Arriva la proroga al 2022 della detassazione ai fini IRPEF dei redditi dominicali e agrari dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli, introdotta dalla Legge di Bilancio 2017. Invece, il tetto massimo dei Piani di risparmio (Pir) per singolo risparmiatore viene aumentato in Legge di Bilancio 2022 da 30.000 a 40.000 euro. Mentre la soglia massima del quinquennio passa da 150.000 a 200.000 euro.

11) TAGLIO CONTRIBUTI PER REDDITI BASSI DIPENDENTI

In via eccezionale, per i periodi di paga dal primo gennaio al 31 dicembre 2022, i lavoratori dipendenti con redditi bassi (fino a 2.692 euro lordi al mese) possono beneficiare di uno sconto dei contributi previdenziali di 0,8 punti percentuali.

12) STOP ALLE DELOCALIZZAZIONI

Via libera anche alla norma anti delocalizzazioni. Il Parlamento ha approvato un comma volto a disincentivare la chiusura di attività in Italia. In particolare, i datori di lavoro che impiegano più di 250 dipendenti e che intendano procedere alla chiusura di una sede, con minimo 50 licenziamenti, dovranno, almeno 90 giorni prima, comunicare per iscritto l’avvio della procedura ai sindacati, alle regioni interessate, ai Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico e all’Anpal. L’azienda in seguito dovrà elaborare un piano (della durata massima di un anno) per limitare gli effetti derivanti dalla chiusura sui lavoratori. In caso di inadempienza, sono previste sanzioni molto salate.

13) SGRAVI 100% CONTRIBUTI PER APPRENDISTATO PMI

Via libera allo sgravio contributivo al 100% a favore delle micro imprese per i contratti di apprendistato di primo livello per i giovani under 25. Questo incentivo riguarda le aziende che hanno meno di 9 dipendenti. La misura è sui contratti di primo livello per ottenere la qualifica e il diploma professionale, il diploma delle superiori e il certificato di specializzazione tecnica superiore.

14) NOVITÀ AMMORTIZZATORI SOCIALI

La prima grande novità in questo ambito è che la cassa integrazione si allarga anche ai lavoratori a domicilio. Si abbassano alcuni requisiti per accedere alla Cig. La normativa attuale prevede che, per accedere al sostegno, i lavoratori devono possedere, presso l’unità produttiva per la quale è richiesto il trattamento, un’anzianità di effettivo lavoro di almeno 90 giorni alla data di presentazione della domanda. La manovra abbassa il requisito a 30 giorni. Infine, chi assume a tempo indeterminato – senza aver licenziato nei sei mesi precedenti – lavoratori in cassa integrazione straordinaria ottiene un bonus mensile per 12 mesi pari al 50% dell’assegno di Cigs che sarebbe stato corrisposto al lavoratore. La Cigs si allarga a tutti i datori lavoro con oltre 15 dipendenti a prescindere dal settore e si allarga anche la Naspi ai lavoratori discontinui. Modificato anche il sistema di décalage. La riduzione del 3% ogni mese scatta dal sesto mese di fruizione (e non più dal quarto). Il taglio decorre dal primo giorno dell’ottavo mese di fruizione per i beneficiari con 55 anni alla data di presentazione della domanda. Gli ammortizzatori possono essere anche riconosciuti ai dipendenti del settore pesca e marittimi, mentre la disoccupazione riguarderà anche i collaboratori autonomi e co.co.co.

15) SOSTEGNO AI LAVORATORI

Arriva un sostegno economico in favore dei lavoratori titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale. Viene istituito, nello stato di previsione del Ministero del Lavoro, un Fondo di 60 milioni di euro (30 milioni per il 2022 e 30 per il 2023). Poi, via libera alla sospensione della decorrenza dei termini relativi ad adempimenti tributari a carico del professionista in caso di malattia, o infortunio.Vale in caso di ricovero del libero professionista in ospedale per grave malattia, o infortunio, o intervento chirurgico, ovvero in caso di cure domiciliari, se sostitutive del ricovero ospedaliero, che comportano una inabilità temporanea all’esercizio dell’attività professionale. In tali casi, nessuna responsabilità è imputata al libero professionista, o al suo cliente, a causa della scadenza di un termine tributario stabilito in favore della Pubblica amministrazione per lo svolgimento di una prestazione a carico del cliente da eseguire da parte del libero professionista nei 60 giorni successivi al verificarsi dell’evento. Le scadenze sono “congelate”. La norma vale per periodi di degenza ospedaliera, o di cure domiciliari della durata di più di tre giorni.

16) NO ALLA TASSA SUI TAVOLINI PER TRE MESI

Via libera allo stop al pagamento della cosiddetta “tassa sui tavolini” per i primi tre mesi del 2022. Si tratta dell’azzeramento nel primo trimestre del Cup (canone unico patrimoniale, vale a dire l’ex Tosap o Cosap) e vale anche per i commercianti ambulanti.

17) STOPALL’IVA PER ILTERZO SETTORE

Il testo del Bilancio definitivo prevede anche l’emendamento che rinvia di due anni, fino al 2024, l’entrata in vigore del regime IVA per il terzo settore. Bloccati dunque, gli effetti del Decreto Legge Fiscale per due anni. Dal 1° gennaio del 2022 gli enti non profit che non svolgono attività commerciale avrebbero dovuto aprire la partita IVA. Con la proposta di modifica si rinvia l’entrata in vigore della norma fino al 2024.

18) FONDO EDITORIA E NOVITÀ PER I GIORNALISTI

Nel testo della Legge di Bilancio il Parlamento ha istituito il “Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria” con una dotazione di 90 milioni di euro nel 2022 e 140 milioni nel 2023. Il fondo incentiva gli investimenti delle imprese editoriali, anche di nuova costituzione, orientati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale, all’ingresso di giovani professionisti qualificati nel campo dei nuovi media. Serve anche a sostenere le ristrutturazioni aziendali e gli ammortizzatori sociali e a sostegno della domanda d’informazione.

19) CAMBIA IL PATENT BOX

Riscritta la disciplina del Patent box contenuta nel Decreto Fiscale. La norma prevede che l’incentivo passi dal 90% al 110%, escludendo dall’ambito dei beni agevolabili i marchi di impresa e limitando pertanto l’ambito della norma ai brevetti o ai beni comunque giuridicamente tutelati. Inoltre, viene eliminato il divieto di cumulo tra il Patent box e il credito di imposta per ricerca e sviluppo e ridisegna il regime transitorio.

Villani Rag. Savino

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