Il mese di dicembre 2025 porta diversi aggiornamenti di interesse per imprese e professionisti. La Cassazione ribadisce la legittimità dell’accertamento induttivo anche in presenza di contabilità regolare, qualora emergano indizi di gestione antieconomica: non solo perdite ripetute, ma anche utili troppo modesti rispetto alle spese sostenute.
L’Agenzia delle Entrate chiarisce inoltre che i contribuenti non residenti che effettuano interventi di manutenzione straordinaria e ristrutturazione su immobili situati in Italia possono fruire della detrazione IRPEF nella misura del 36% e non del 50%.
In tema IMU, un’ordinanza della Cassazione precisa che l’esenzione per abitazione principale non può essere estesa a due unità immobiliari contigue se non iscritte o iscrivibili come un’unica unità catastale.
Sul fronte degli adempimenti, viene fissato al 31 gennaio dell’anno successivo il nuovo termine per l’invio al Sistema Tessera Sanitaria dei dati delle spese sanitarie, con riferimento alle spese 2025 da trasmettere entro il 2 febbraio 2026. È stato inoltre pubblicato il provvedimento che disciplina le modalità di collegamento RT-POS, con scadenze differenziate a seconda della data di attivazione del POS.
Novità rilevanti anche per il “bonus prodotti riciclati”: per il 2024 è possibile richiedere un credito d’imposta pari al 36% delle spese ammissibili, fino a 20.000 euro annui, presentando domanda tramite piattaforma INVITALIA entro il 30 gennaio 2026. L’agevolazione riguarda acquisti di materiali e imballaggi realizzati con contenuto minimo di riciclato e corredati da specifiche certificazioni tecniche.
Completano il quadro i principali adempimenti di fine anno, tra cui versamenti IVA, ritenute IRPEF, contributi INPS, acconto IVA, Invio Intrastat, UNI-EMENS, comunicazioni ai fondi di previdenza integrativa, adempimenti catastali e scadenze relative a definizioni agevolate e regolarizzazioni in corso.
Un riepilogo chiaro per rimanere aggiornati sulle principali scadenze e novità normative del mese.
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